La Chiesa chiama Quaresima il tempo dei quaranta giorni che preparano la Pasqua. Ricorda i quaranta giorni vissuti dal popolo di Israele nel deserto, luogo di elezione per il popolo. Ma nella Bibbia il periodo del deserto appare anche come il tempo delle tentazioni e dei pericoli più grandi: è il tempo in cui Israele mormora contro il suo Dio e vorrebbe ritornare al paganesimo.
Nel sentir tutto ciò, viene da pensare che qui sia descritta anche la nostra situazione. In maniera del tutto nuova, la Chiesa è anche oggi entrata nel tempo dei « quaranta giorni », nel tempo del deserto. Essa ha perso tante dimore e sicurezze terrene. Nulla di ciò che sembrava sorreggerla tiene più: intorno a essa soltanto il deserto, che la costringe costantemente a peregrinare.
E anche la Chiesa del nostro tempo è assalita dalle allucinazioni del deserto, dalle sue tentazioni. Chiesa nel deserto, Chiesa nella “quaresima” questa è la nostra esperienza: una Chiesa sospesa nel vuoto, in un mondo che pare esser diventato, sotto il profilo religioso, senza parola né immagine, muto; incardinata in un mondo nel quale il cielo che ci sovrasta è oscuro, lontano e ina errabile.
E, ciò nonostante, anche per noi, anche per la Chiesa di oggi, questo tempo di deserto può trasformarsi in tempo di grazia, nel quale, dallo struggimento della lontananza, può nascere un amore nuovo.
Se continueremo a camminare pazientemente nella fede, anche per noi potrà sorgere da questa tenebra un giorno nuovo. E il mondo luminoso di Dio, il mondo perduto, ci sarà ridonato come nuovo: come un nuovo mattino che s’apre nella creazione di Dio, che è davvero « cosa buona ».
AVVISI
1. La preghiera e i sacramenti
Il tempo della Quaresima inizia con l’imposizione delle ceneri, espressione del nostro desiderio di convertire l’esistenza. Nella prossima settimana si svolgeranno gli esercizi spirituali per la nostra comunità. Oltre alla preghiera in famiglia vi ricordiamo la partecipazione alla Messa anche nei giorni feriali (sarà celebrata una messa anche alle 7.30 da lunedì a giovedì) e la confessione per cui trovate sacerdoti in chiesa prima e dopo ogni messa, il venerdì e in particolare il sabato pomeriggio.
2. I venerdì
Il venerdì ha una caratteristica unica in Quaresima: è giornata di preghiera e penitenza. Penitenza: in particolare nel primo e ultimo venerdì quando ci è chiesto il digiuno, mentre in tutti gli altri venerdì ci è chiesto l’astinenza dalla carne. È un invito a ritrovare la libertà del cuore di cui è segno questa privazione.
Preghiera: ci si troverà ogni venerdì per meditare sul mistero della sofferenza e morte di Gesù nella pratica della Via Crucis che si svolgerà alle ore 8.30 preceduta dalla recita delle Lodi alle 8.15, alle 15.30 per gli anziani e alle ore 17.00 per ragazzi e genitori.
3. Impegno Quaresimale di carità
Desideriamo allargare il nostro cuore alle necessità del mondo. La raccolta che avrà il suo momento centrale nella colletta che faremo durante le S. Messe di domenica 26 marzo avrà come scopo l’aiuto ai colpiti dal terremoto e agli esuli dell’Ucraina.
4. Gli esercizi spirituali e gli incontri quaresimali
Offrono l’occasione per riflettere sulla fede e per essere interrogati sulla vita nel mondo. Trovate il programma in queste pagine.