V DOMENICA DOPO L’EPIFANIA
«Gesù gli rispose: “Va’, tuo figlio vive”. Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino» (Gv 4, 50)
Il funzionario del re che ha il figlio malato non si limita a chiedere un miracolo. È anche disposto nel cuore a fidarsi di Gesù e quindi è pronto a fare il cammino che Gesù gli chiede. È questa fiducia che gli permette di scoprire, di toccare con mano che Gesù non è solo un guaritore, ma che la sua è una parola potentissima che realizza ciò che dice, è una certezza solida per tutta la vita. Per questo il figlio guarito sarà per lui una gioia grandissima, ma soprattutto diventerà per sempre il segno tangibile che la parola di Gesù è luce e vita per sé e per tutti.
XXXI Giornata Mondiale del Malato
«Abbi cura di lui» La compassione come esercizio sinodale di guarigione
La malattia fa parte della nostra esperienza umana. Ma essa può diventare disumana se è vissuta nell’isolamento e nell’abbandono, se non è accompagnata dalla cura e dalla compassione. Quando si cammina insieme, è normale che qualcuno si senta male, debba fermarsi per la stanchezza o per qualche incidente di percorso. È lì, in quei momenti, che si vede come stiamo camminando: se è veramente un camminare insieme, o se si sta sulla stessa strada ma ciascuno per conto proprio, badando ai propri interessi e lasciando che gli altri “si arrangino”. Perciò, in questa XXXI Giornata Mondiale del Malato, nel pieno di un percorso sinodale, vi invito a riflettere sul fatto che proprio attraverso l’esperienza della fragilità e della malattia possiamo imparare a camminare insieme secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza.
Fratelli, sorelle, non siamo mai pronti per la malattia. E spesso nemmeno per ammettere l’avanzare dell’età. Temiamo la vulnerabilità e la pervasiva cultura del mercato ci spinge a negarla. Per la fragilità non c’è spazio. E così il male, quando irrompe e ci assale, ci lascia a terra tramortiti. Può accadere, allora, che gli altri ci abbandonino, o che paia a noi di doverli abbandonare, per non sentirci un peso nei loro confronti. Così inizia la solitudine, e ci avvelena il senso amaro di un’ingiustizia per cui sembra chiudersi anche il Cielo. Fatichiamo infatti a rimanere in pace con Dio, quando si rovina il rapporto con gli altri e con noi stessi. Ecco perché è così importante, anche riguardo alla malattia, che la Chiesa intera si misuri con l’esempio evangelico del buon samaritano, per diventare un valido “ospedale da campo”: la sua missione, infatti, particolarmente nelle circostanze storiche che attraversiamo, si esprime nell’esercizio della cura. Tutti siamo fragili e vulnerabili; tutti abbiamo bisogno di quell’attenzione compassionevole che sa fermarsi, avvicinarsi, curare e sollevare. La condizione degli infermi è quindi un appello che interrompe l’indifferenza e frena il passo di chi avanza come se non avesse sorelle e fratelli.
AVVISI 5 febbraio 2023
Oggi giornata per la vita la nostra comunità conclude le Giornate Eucaristiche con l’Adorazione solenne e la benedizione Eucaristica alle ore 16. Desideriamo stare con Gesù e affidargli la nostra esistenza e la vita del mondo.
Feste e santi
Sabato 11 febbraio ricorderemo l’Apparizione della Madonna a Lourdes e la giornata dell’ammalato: affideremo a Maria i nostri malati e tutte le persone che soffrono
Nel mattino di sabato rinnoveremo il Pellegrinaggio a piedi alla Chiesa dedicata alla Madonna di Lourdes.
Il ritrovo è per le 6.00 presso la stazione ferroviaria della Bovisa e la conclusione è con la Messa alle 7.30
Mercatino
Da sabato 11 febbraio a domenica 19 febbraio si svolgerà l’ormai tradizionale Mercatino dell’usato nel salone della Parrocchia. Siete invitati sia a portare oggetti che possono essere messi in vendita e poi a visitarlo.
Giornate insieme a Varigotti
Una occasione offerta ai pensionati per vivere insieme giorni di amicizia in un luogo particolarmente bello.
I giorni sono da domenica 5 marzo pomeriggio a venerdì 10 marzo pomeriggio. Ulteriori notizie e le iscrizioni si ricevono in segreteria entro il 15 febbraio