IV Domenica di Pasqua
« Io do loro la vita eterna e nessuno le strapperà dalla mia mano».
In questa Domenica il Signore si presenta come il Pastore che guida e accompagna la nostra esistenza: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e nessuno le strapperà dalla mia mano». La grandezza e la bellezza di Gesù, buon Pastore, si manifestano nel dono della sua vita per noi e in una relazione d’amore che egli ricerca con ciascuno, affinché ci sia dato di non allontanarci mai dalla «fonte della vita». Esprimiamo quindi il proposito di seguire il Signore con cuore indiviso e, celebrando la Giornata mondiale per le Vocazioni, uniamoci nella preghiera, perché non manchino mai giovani capaci di rispondere con generosità e coraggio alla sua chiamata.
REGINA COELI DEL SANTO PADRE FRANCESCO
Gesù appare ai suoi discepoli proprio mentre stanno condividendo il racconto dell’incontro con Lui. Questo mi fa pensare che è bello condividere, è importante condividere la fede. Questo racconto ci fa pensare all’importanza di condividere la fede in Gesù risorto.
Ed è bello pure condividere le realtà che, nel bene e nel male, hanno toccato la nostra vita, così da aiutare gli altri.
Eppure c’è una cosa di cui spesso facciamo fatica a parlare. Facciamo fatica a parlare di che? Della più bella che abbiamo da raccontare: il nostro incontro con Gesù. Ognuno di noi ha incontrato il Signore e facciamo fatica a parlarne. Ciascuno di noi potrebbe dire tanto in proposito: vedere come il Signore ci ha toccato, e questo condividerlo, non facendo da maestro agli altri, ma condividendo i momenti unici in cui ha percepito il Signore vivo, vicino, che accendeva nel cuore la gioia o asciugava le lacrime, che trasmetteva fiducia e consolazione, forza ed entusiasmo, oppure perdono, tenerezza. Questi incontri, che ognuno di noi ha avuto con Gesù, condividerli e trasmetterli. È importante fare questo in famiglia, nella comunità, con gli amici. Così come fa bene parlare delle ispirazioni buone che ci hanno orientato nella vita, dei pensieri e dei sentimenti buoni che ci aiutano tanto ad andare avanti, anche degli sforzi e delle fatiche che facciamo per capire e per progredire nella vita di fede, magari pure per pentirci e tornare sui nostri passi. Se lo facciamo, Gesù ci sorprenderà e renderà ancora più belli i nostri incontri e i nostri ambienti.
Proviamo allora a ricordare, adesso, un momento forte della nostra vita, un incontro decisivo con Gesù. Ognuno lo ha avuto, ognuno di noi ha avuto un incontro con il Signore. Facciamo un piccolo silenzio e pensiamo: quando io ho trovato il Signore? Quando il Signore si è fatto vicino a me? Pensiamo in silenzio. E questo incontro con il Signore, l’ho condiviso per dare gloria proprio al Signore? E anche, ho ascoltato gli altri, quando mi dicono di questo incontro con Gesù?
Riflessioni sulla Chiesa 1
Chiesa di massa o Chiesa minoritaria?
Domanda. Eminenza, molti anni fa Lei si espresse in termini profetici sulla Chiesa del futuro: la Chiesa, diceva allora, «si ridurrà di dimensioni, bisognerà ricominciare da capo. Ma da questa prova uscirà una Chiesa che avrà tratto una grande forza dal processo di semplificazione che avrà attraversato, dalla rinnovata capacità di guardare dentro di sé. Perché gli abitanti di un mondo rigorosamente pianificato si sentiranno indicibilmente soli… E riscopriranno la piccola comunità dei credenti come qualcosa di completamente nuovo. Risposta. La Chiesa di massa può essere qualcosa di molto bello, ma non è necessariamente l’unica modalità di essere della Chiesa. La Chiesa dei primi tre secoli era una Chiesa piccola senza per questo essere una comunità settaria. Al contrario, non era chiusa in sé stessa, ma sentiva di avere una responsabilità nei confronti dei poveri, dei malati, di tutti. Nel suo grembo trovavano posto tutti coloro che da una fede monoteista traevano alimento nella loro ricerca di una promessa. Persone che non si sentivano ancora pronte a un’identificazione totale con la Chiesa, potevano in un certa misura avvicinarvisi per poi valutare se compiere il passo definitivo. Questa consapevolezza di non essere un club chiuso ma di essere sempre aperti alla comunità nel suo complesso è sempre stata una componente ineliminabile nella Chiesa. E anche al processo di riduzione numerica che stiamo vivendo oggi dovremo far fronte proprio esplorando nuove forme di apertura all’esterno, nuove modalità di coinvolgimento parziale di coloro che sono al di fuori della comunità dei credenti. Non ho niente in contrario a che persone che durante l’anno non hanno mai messo piede in chiesa vadano alla Messa della notte di Natale o a San Silvestro o in occasione di altre festività perché anche questa è una forma di avvicinamento alla benedizione del sacro, alla sua luce. Ci devono quindi essere forme diverse di coinvolgimento e partecipazione, la Chiesa deve aprirsi interiormente a coloro che stanno ai margini delle sue comunità. …continua
Avvisi domenica 21 aprile
La festa di oggi giornata del buon Pastore ci invita a pregare per le vocazioni: sono il segno della predilezione di Gesù e richiamo al significato grande della testimonianza di chi dà la propria vita a Lui.
Giovedì 25 aprile ricorderemo la festa dell’Evangelista S. Marco : pregheremo in quel giorno per la nostra nazione.
Elezioni del consiglio pastorale
Vi ricordiamo l’occasione del rinnovo del consiglio pastorale. Chi desiderasse proporsi o indicare persone che ritiene significative per questo servizio alla comunità trova le schede di iscrizione sul tavolo in fondo alla Chiesa. Trova anche l’urna in cui inserirle in mezzo alla chiesa o può consegnarle ai sacerdoti.
Ricordo di don Giorgio
Domenica prossima 28 aprile cade il primo anniversario della morte del nostro carissimo don Giorgio. Lo ricorderemo in modo particolare durante la S. Messa delle ore 11.30.
Oratorio Estivo e vacanze dei ragazzi
L’oratorio estivo si svolge dal 10 giugno al 5 luglio, dalle ore 8.15 alle 17.00. Le iscrizioni si effettuano da lunedì 6 maggio su Squby.
Amici Sala Frassati
Gli anziani e chi altri lo desidera sono invitati ad alcuni momenti di convivenza insieme:
lunedì 22 aprile ad un pranzo alle ore 13.00
martedi 21 maggio ad un pellegrinaggio al Santuario di Graglia. Iscrizioni in segreteria.