O Maria, Tu risplendi sempre nel nostro cammino come segno di salvezza e di speranza.
Noi ci affidiamo a Te, Salute dei malati, che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, mantenendo ferma la tua fede.
Tu sai di che cosa abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai perché, come a Cana di Galilea, possa tornare la gioia e la festa dopo questo momento di prova.
Aiutaci, Madre del Divino Amore, a conformarci al volere del Padre e a fare ciò che ci dirà Gesù, che ha preso su di sé le nostre sofferenze e si è caricato dei nostri dolori per condurci, attraverso la croce, alla gioia della risurrezione. Amen.
III DOMENICA DOPO PASQUA
Gesù è una luce accessibile a tutti. Illumina chiunque si lasci raggiungere, chi non si sottrae per paura o disinteresse, chi lascia cadere le difese o i pregiudizi. E questo avviene indipendentemente dall’età, dalla cultura, dalle esperienze del passato. È luce che illumina e che orienta, è luce che rasserena, che promette un orizzonte di speranza e questa speranza non rimane mai delusa. Permette di capire, di riconoscere ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è bene e ciò che è meglio. Ma occorre seguirlo, pensare come Lui, per essere in certo modo Lui nel momento presente della vita.
I DOLORI, LE ANSIE E LE GIOIE
MAGGIO E LA SIGNORA ALLA QUALE AFFIDIAMO TUTTO
Mese di Maggio, mese di Lei, si dice, della Madre che sei nei cieli. Dell’Ave Maria. Cosa serve un mese dedicato a Lei? Forse non stiamo più attenti a queste cose. E si sta distratti, si pensa: bene, è il mese detto della Madonna. E tutto va avanti come prima.
Fino a che accade qualcosa che non puoi non affidarLe. Insomma qualcosa che sovrasta talmente le tue forze che ti giri intorno e dici: ma questa cosa a chi la posso affidare? Che vuol dire in realtà: chi la può abbracciare?
Lei risolve perché abbraccia. E un abbraccio che tiene tutta la vita la rende più venata di letizia e di pace. A Lei si può affidare tutto. Può essere una cosa piccola e che però ti angustia esageratamente o una cosa grandissima che nemmeno sai come chiamarla. Perché noi uomini siamo fatti così. A volte basta una cosa piccola che non va, una cosa da poco e ci viene l’ansia.
E poi c’è da affidare non solo i guai. Ma anche le gioie. E i desideri. Tutti, compresi quelli più nascosti. I desideri delicatissimi. Perché anche certe gioie non sai dove metterle. E certe sorprese se te le tieni ti fan scoppiare il cuore. E la gioia degli altri quando la vedi… Sì la gioia degli altri, di tuo figlio, della donna che ami, degli amici: a chi affidarla perché non si perda, perché sia una nota sempre in quei cuori, una screziatura in quegli occhi amati…
Un mese che ci somiglia, si può dire. Di lei che era una come noi. Ha tutta la gamma del sentire umano. Ha avuto le sette spade. E rideva come una ragazza bellissima quando Lo ha visto tornare.
DAVIDE RONDONI
AVVISI 1 maggio
Iniziamo insieme il mese di Maggio affidando alla Madonna la vita della nostra comunità parrocchiale e della Chiesa intera.
Vogliamo ripetere un’esperienza significativa in questo mese di maggio: portare in famiglia l’icona della Sacra Famiglia e raccoglierci in preghiera con le famiglie vicine.
Chi desidera fare questo gesto si rivolga in segreteria.
Con i momenti di riflessione del martedì ci prepareremo all’Incontro Internazionale della Famiglia che avrà la manifestazione centrale a Roma il 26 giugno preceduto da una festa a Milano sabato sera 18 giugno
In questa settimana ci troveremo per la recita del S.Rosario
Martedì presso la Scuola materna Rodari Mandelli in via Abba
Giovedì in chiesa dopo il Rosario seguirà una riflessione sulla fedeltà nel matrimonio guidata da don Luigi Verga
Venerdì reciteremo il Rosario in oratorio con i genitori e i ragazzi che domenica 8 maggio faranno la 1 Comunione
La recita del rosario avrà inizio alle ore 20.45