V domenica dopo l’Epifania
“ Ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito”
L’incontro di due stupori: quello del centurione e della gente per la guarigione immediata di quel servo e lo stupore di Gesù di fronte alla fede limpida e semplice di un pagano. È questa fiducia che conquista il cuore di Dio. Perché è rara e spesso è affievolita dalla fatica del vivere, dalle domande che non trovano risposta, dai dolori che prima o poi sconvolgono. Ma quando, nonostante tutto questo, rimane fresca e viva, è davvero uno spettacolo che incanta.
Messaggio per la 44ma Giornata nazionale per la vita
CUSTODIRE OGNI VITA
“Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse” (Gen 2,15)
Al di là di ogni illusione di onnipotenza e autosufficienza, la pandemia ha messo in luce numerose fragilità a livello personale, comunitario e sociale. Non si è trattato quasi mai di fenomeni nuovi; ne emerge però con rinnovata consapevolezza l’evidenza che la vita ha bisogno di essere custodita. Abbiamo capito che nessuno può bastare a sé stesso: “La lezione della recente pandemia, se vogliamo essere onesti, è la consapevolezza di essere una comunità mondiale che naviga sulla stessa barca, dove il male di uno va a danno di tutti. Ci siamo ricordati che nessuno si salva da solo, che ci si può salvare unicamente insieme” (Papa Francesco, Omelia, 20 ottobre 2020). Ciascuno ha bisogno che qualcun altro si prenda cura di lui, che custodisca la sua vita dal male, dal bisogno, dalla solitudine, dalla disperazione. Questo è vero per tutti, ma riguarda in maniera particolare le categorie più deboli, che nella pandemia hanno sofferto di più e che porteranno più a lungo di altre il peso delle conseguenze che tale fenomeno sta comportando.
Dinanzi a tale situazione, Papa Francesco ci ha offerto San Giuseppe come modello di coloro che si impegnano nel custodire la vita: “Tutti possono trovare in San Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà” (Patris Corde). Nelle diverse circostanze della sua vicenda familiare, egli costantemente e in molti modi si prende cura delle persone che ha intorno, in obbedienza al volere di Dio. Pur rimanendo nell’ombra, svolge un’azione decisiva nella storia della salvezza, tanto da essere invocato come custode e patrono della Chiesa.
AVVISI 6 febbraio 2022
Giornata della vita.
Oggi la chiesa italiana celebra la giornata della vita. Il messaggio dei Vescovi ci esorta a fare in modo che il Vangelo della gioia sia la forza che impegna alla difesa della vita dal concepimento al suo compimento naturale. Gli amici del Consultorio familiare di Via Arese alle porte della chiesa ricordano la funzione di aiuto straordinario alle famiglie di questa istituzione e chiedono di sostenerlo con il nostro aiuto e oggi in particolare con l’acquisto di primule.
Martedì 8 febbraio ricorderemo nelle S. Messe don Savino Gaudio, parroco per 8 anni a Dergano. Grati per quanto ha donato alla parrocchia lo affidiamo al Signore
Giornata del malato
Venerdì 11 febbraio ricorderemo l’anniversario dell’Apparizione della Madonna a Lourdes.
E’ la giornata del malato e si potrà partecipare ad una messa dedicata a loro alle 15.30.
Giornate Eucaristiche
Venerdì, sabato e domenica vivremo insieme le annuali Giornate Eucaristiche con le celebrazioni eucaristiche, le adorazioni e momenti personali di preghiera davanti all’Eucaristia. Concluderemo domenica 13 con la Messa solenne alla 11.30 e la solenne Adorazione Eucaristica alle ore 16.00
Durante queste giornate venerdì alle ore 19.00 celebreremo una S. Messa nel centenario della nascita di don Luigi Giussani
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