Festa della famiglia
«Sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. Ed egli rispose loro: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”» (Lc 2, 48-49)
Gesù è adolescente e per tre giorni Maria e Giuseppe non lo trovano più, gli può essere successa qualunque cosa. Bisogna provare quale angoscia si impadronisce di te quando alla sera tardi un figlio non torna a casa.
Maria e Giuseppe si mettono alla ricerca, non si fermano, non si rassegnano, sono disposti a tutto per ritrovarlo. Tornano in cerca di lui a Gerusalemme. Non possono vivere senza di Lui
La parola del Papa sulla Famiglia
È bello riflettere sul fatto che il Figlio di Dio ha voluto aver bisogno, come tutti i bambini, del calore di una famiglia. Proprio per questo, perché è la famiglia di Gesù, quella di Nazareth è la famiglia-modello, in cui tutte le famiglie del mondo possono trovare il loro sicuro punto di riferimento e una sicura ispirazione. A Nazareth è germogliata la primavera della vita umana del Figlio di Dio, nel momento in cui Egli è stato concepito per opera dello Spirito Santo nel grembo verginale di Maria. Tra le mura ospitali della Casa di Nazareth si è svolta nella gioia l’infanzia di Gesù, circondato dalle premure materne di Maria e dalla cura di Giuseppe, nel quale Gesù ha potuto vedere la tenerezza di Dio (cfr Lett. apost. Patris corde, 2).
Ad imitazione della Sacra Famiglia, siamo chiamati a riscoprire il valore educativo del nucleo familiare: esso richiede di essere fondato sull’amore che sempre rigenera i rapporti aprendo orizzonti di speranza.
In famiglia si potrà sperimentare una comunione sincera quando essa è casa di preghiera, quando gli affetti sono seri, profondi e puri, quando il perdono prevale sulle discordie, quando l’asprezza quotidiana del vivere viene addolcita dalla tenerezza reciproca e dalla serena adesione alla volontà di Dio. In questo modo, la famiglia si apre alla gioia che Dio dona a tutti coloro che sanno dare con gioia.
Al tempo stesso, trova l’energia spirituale di aprirsi all’esterno, agli altri, al servizio dei fratelli, alla collaborazione per la costruzione di un mondo sempre nuovo e migliore; la famiglia evangelizza con l’esempio di vita. E poi, in famiglia ci sono tre parole, tre parole da custodire sempre: “permesso”, “grazie”, “scusa”. “Permesso”, per non essere invadenti nella vita degli altri. “Permesso: posso fare qualcosa? Ti sembra che possa fare questo?”. “Permesso”. Sempre, non essere invadente. “Permesso”, la prima parola. “Grazie”: tanti aiuti, tanti servizi che ci facciamo in famiglia. Ringraziare sempre. E poi, la più difficile da dire: “Scusa”. Perché noi sempre facciamo delle cose brutte e tante volte qualcuno si sente offeso di questo. “Scusami”, “scusami”. Se in una famiglia, nell’ambiente familiare ci sono queste tre parole, la famiglia va bene.
Angelus 27 dicembre 2020
AVVISI 31 gennaio
Celebriamo oggi la festa della Famiglia di Nazareth e con essa tutte le nostre famiglie che in questi mesi sono stato il segno di una presenza buona per la vita della nostra comunità
Festività
Oggi celebriamo la festa di S. Giovanni Bosco grande amico ed educatore dei ragazzi e dei giovani. A lui chiediamo aiuto per la loro crescita. Nel pomeriggio a partire dalle ore 17.00 ci sarà sulla piattaforma Zoom un momento di gioco per tutti.
Martedì 2 febbraio è la festa della Presentazione di Gesù al tempio: la festa della luce.
La messa delle ore 8.30 sarà preceduta dalla benedizione delle candele e da una breve processione in Chiesa. Le candele benedette saranno poi a disposizione di tutti
Catechismo
Riprende nei giorni consueti il catechismo per i ragazzi delle scuole elementari in presenza.
Venerdì 5 febbraio dalle 18 alle 18.45 sono invitati in oratorio i ragazzi delle medie per un incontro in presenza
Cerchiamo ancora qualche volontario per aiutare nello studio i ragazzi delle scuole medie
Giornate eucaristiche
Da venerdì 5 febbraio a domenica 7 febbraio si svolgeranno le Giornate eucaristiche: una sosta davanti a Gesù presente nell’Eucaristia.
Dopo le messe e nel pomeriggio si potrà sostare in preghiera davanti all’Eucaristia e trovare un confessore. Le giornate si concluderanno domenica alle ore 16 con l’Adorazione e la Benedizione Eucaristica.
Ci accompagnerà nella preghiera Fra Francesco Jelpo.
Per aiuto alla carità e alla Parrocchia
Bonifico Banca intesa IBAN IT87W0306909606100000066416