Piccole note – 28 luglio 2019

L’Assunzione

In Maria vediamo la meta verso cui camminano tutti coloro che sanno legare la propria vita a quella di Gesù, che lo sanno seguire come ha fatto Maria. Questa festa parla allora del nostro futuro, ci dice che anche noi saremo accanto a Gesù nella gioia di Dio e ci invita ad avere coraggio, a credere che la potenza della Risurrezione di Cristo può operare anche in noi e renderci uomini e donne che ogni giorno cercano di vivere da risorti, portando nell’oscurità del male che c’è nel mondo, la luce del bene.

La Trasfigurazione

Perché loro tre e non tutti i dodici apostoli. Perché loro e non altri; loro e non noi. Quello che i tre hanno visto, li ha travolti nel corpo e nell’anima, per un’attrattiva invincibile e permanente, che Pietro ricorda ancora anni dopo scrivendo ai nuovi cristiani: «Non siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma siamo stati testimoni oculari della sua grandezza… mentre eravamo con lui sul santo monte» (2 Pt 1,16-18).

A noi, venuti dopo, che cosa è rimasto dell’incanto di quella visione? Uno spento lascito, un documento scritto, una memoria morta? Arranchiamo faticosamente verso il monte per giungere a vedere solo un paesaggio pur splendido e un cielo di stelle la notte? Di quale visione sul monte noi siamo testimoni? Discorrendo a una pizza tra amici, il mio interlocutore si accendeva al ricordo dei primi incontri con Chiara Lubich. Il desiderio di una ricerca – in un tempo della vita percepito spiritualmente desolato e senza alcuna chance – aveva spinto lui e la moglie fino a Trento, Loppiano, Rovigo.

A un certo punto il suo cuore sobbalzò, non per una passeggera impressione, ma per la percezione di una cosa viva, che gli fece dire: «Io qui voglio stare». E c’è ancora. Non è lontano da questa esperienza quanto si percepisce in persone che hanno incontrato don Giussani, scoprendovi un accento che riportava immediatamente a riconoscere Cristo. Esiste un video con don Giussani che parla con un gruppo di studenti universitari nel 1994.

Guardandolo, si rimane incollati per due ore, catturati dal fascino di una nuova scoperta di Gesù e dello svelamento della propria stessa persona. Ci si lascia invadere dal senso esauriente della vita, aperta a una comunione riconoscente e attiva, e disposti a giocarvisi interamente. Come disse ancora Pietro: «Da chi andremo, Signore?». Accolto e amato da Cristo pur nell’amarezza del cocente tradimento, Pietro si sentì dire: «Simone di Giovanni, mi ami tu?». E la Maddalena? Ha avuto il coraggio di stare sotto la croce di Gesù, e s’è trovata il mattino di Pasqua a protendersi verso di lui per abbracciarlo. Il cristianesimo è questo. L’amico di cui sopra si sentiva soffocare nella strettoia di un cristianesimo fatto di obblighi preconfezionati e incontri sedimentati. Che cosa vince nella persona, se non l’attrattiva della bellezza, il fascino della verità, la grazia di una Presenza che fa compagnia, ti precede ogni giorno e ti apre a tutto?
Cristo che splende sul monte della nostra breve esistenza ci invita a stare con lui, e subito dopo lancia l’invito: «Ora scendiamo a valle, tutto il mondo ha bisogno di vedervi trasfigurati per quello che avete visto e udito».

 

ORARI MESSE

Domenica e festività
Nel mese di agosto le messe festive avranno il seguente orario
ore 8.30 – 10.30 – 18.00
prefestiva ore 18.00
è sospesa la messa delle ore 10.00 e delle 11.15

Messe feriali
Nel mese agosto a partire da lunedì 5 agosto e fino a venerdì 30
agosto ci sarà solo la S. Messa alle ore 8.30

FESTE E SOLENNITA’
I santi di Agosto
9 agosto S. Teresa Benedetta della Croce
10 agosto S. Lorenzo
11 agosto S. Chiara
20 agosto S. Bernardo
27 agosto S. Monica
28 agosto S. Agostino
Le solennità
6 agosto Trasfigurazione del Signore
15 agosto Solennità di Maria Assunta

NOTIZIE
Nel mese di agosto la segreteria è chiusa
L’oratorio, i campi da gioco e il bar rimarranno chiusi da sabato 27
luglio a lunedì 26 agosto

IN PARROCCHIA E’ SEMPRE RINTRACCIABILE UN SACERDOTE A
QUESTI NUMERI 026884282 don Mario 335491277